RacCorto n. 5 – Piccole regole giuste

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Guarda il tramonto.
Osserva l’alba.
Non paragonarli.
Studia le persone. I loro errori. Le loro vittorie.
Non paragonarti.
Ascolta il mondo e benedici la tua libertà. Tu che puoi.
Stancati.
Riposati.
Guarda il sole per un po’, poi sposta lo sguardo e osserva quanta bellezza c’è quando spariscono le macchie nere.
Fai pensieri positivi.

Fracassa i tuoi muri.
Rompi le tue catene.
Corri anche per chi non c’è più.
Prepara la pista per chi ci sarà domani.
Aspetta chi c’è ancora.
Sospira.
Arrabbiati.
Pretendi.
Concedi.
Regala qualcosa.
Offri un caffè.
Passeggia nel bosco.
Vai a trovare qualcuno che non ha bisogno di te, perché è troppo facile apprezzare qualcosa quando se ne ha bisogno.
Sorprendi.
“Ciao! Ma… non ti aspettavo!”.
Commuoviti pensando al tuo passato.
Sii benedetto.
Ascolta musica.
Prenditi cura del tuo corpo.
Annaffia le piante.
“Bagna tanto la terra che con questo caldo è rovente”.
Scrivi.
Metti la sveglia per andare a lavoro.
Metti la cintura.
Fermati agli stop.
Dai la precedenza quando devi. Quando puoi.
Rispetta i semafori rossi.
“Sbrigate ma vai piano”.
Saluta.
Saluta tanto.
Saluta come non ci fosse un domani.
Saluta con la testa, con le mani, con la bocca. Con gli occhi.
Chiedi scusa quando devi. Quando puoi.
Regala qualche “grazie!”, ma col punto esclamativo.
Dona dei fiori a qualcuno.
Scrivi una lettera.
Usa la testa.
Dai una mano a chi ne ha bisogno.
“Scusi, serve aiuto?”.
Canta sotto la doccia.
Chiama.
Ama.
“Posso darti un bacio?”.
Mi raccomando.
Andrea Abbafati

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